1 décembre 2007
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« Scrivi, scrivi ;
se soffri, adopera il tuo dolore :
prendilo in mano, toccalo,
maneggialo come un mattone,
un martello, un chiodo,
una corda, una lama ;
un ustensile, insomma.
Se sei pazzo, come certamente sei,
usa la tua pazzia : i fantasmi
che affolano la tua strada
usali come piume per farne materassi ;
o come lenzuoli pregiati
per notti d’amore ;
o come bandiere di sterminati
reggimenti di bersaglieri. »
Giorgio Manganelli,
se soffri, adopera il tuo dolore :
prendilo in mano, toccalo,
maneggialo come un mattone,
un martello, un chiodo,
una corda, una lama ;
un ustensile, insomma.
Se sei pazzo, come certamente sei,
usa la tua pazzia : i fantasmi
che affolano la tua strada
usali come piume per farne materassi ;
o come lenzuoli pregiati
per notti d’amore ;
o come bandiere di sterminati
reggimenti di bersaglieri. »
Giorgio Manganelli,